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Florian Olivier

Trail running
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Appassionato di natura e sport fin da giovane, Florian si è avvicinato naturalmente al trail running nel 2011, al termine della sua carriera di giocatore di pallavolo nazionale.

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Cosa gli dà il trail running? Il superamento di se stessi, la condivisione, la convivialità, la scoperta dell'aria aperta e il rispetto dell'ambiente, valori che gli sono cari.

Il trail è un ottimo modo per conoscere il mondo.

Installato da quasi 20 anni nel massiccio del Pilat, il suo terreno di gioco preferito, Florian è responsabile dell'Ufficio del Turismo del Pilat e Certificato Statale di Guida Alpina. Ha scelto queste professioni perché la trasmissione fa parte del suo DNA: comunicare alle diverse generazioni la sua sete di scoperta dell'ambiente, delle montagne o l'appagamento che lo sport gli procura.

Performista e resistente, ha partecipato con brio a molti eventi mitici: UTMB, TDS, UTCAM, Échappée Belle, Diagonale des fous. Negli ultimi 10 anni, Florian si è evoluto al fianco di Cimalp, la sua famiglia del cuore, con la quale continua a scalare vette e a scrivere storie significative!"





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Florian Olivier
Florian Olivier Key Achievements
  • Top 100 UTMB
  • Top 100 Diagonale des fous
  • Top 50 alla TDS
  • Top 40 al Grand Trail des Templiers
  • 2° al Grand Duc de Chartreuse
  • Ascensione e misurazione del Monte Bianco 2021





Florian Olivier Future Projects
  • Campionato francese Trail Master (maggio 2022)
  • UTPMA (giugno 2022)
  • MXtrem Montreux (luglio 2022)





Florian Olivier
Florian Olivier Florian Olivier
Intervista con Florian
3 parole che ti definiscono come atleta?
Passionevole. Resistente. Coraggioso. Non ho mai abbandonato in 10 anni di corsa!
3 valori che ti si addicono come persona?
Passione, serenità e pazienza.
Perché senti di appartenere alla famiglia Cimalp?
Sono passati quasi 10 anni da quando sono entrata a far parte della Cimalp. È la mia seconda famiglia. Essere parte integrante di questa avventura e lavorare quotidianamente con un team appassionato è così stimolante e motivante. Giorno dopo giorno, continuiamo la nostra scalata, insieme, verso le vette più alte!
Il tuo migliore e peggiore ricordo di montagna e perché?
E' difficile tirare fuori un solo ricordo, per quanto bello o odioso... Il meglio e il peggio potrebbero quasi coincidere con l'Echappée Belle 2016. Una gara eccezionale da tutti i punti di vista, tanto per la sua durezza e la difficoltà del percorso proposto quanto per i suoi paesaggi selvaggi e preservati. Una gara fatta in condizioni di caldo estremo, dove ho quasi rinunciato a metà percorso, ma che alla fine ho portato a termine in poco meno di 38 ore al 20° posto e dopo aver perso poco più di 6 chili... Tutto sommato, una vera avventura!
Che cosa ti ispira la montagna?
La bellezza dei paesaggi, la calma delle altezze e il rispetto di fronte all'immensità. Per me la montagna è un vero luogo di rinnovamento.
Qual è il tuo rapporto con l'ambiente e l'ecologia?
È quasi un sacerdozio perché ne ho fatto il mio lavoro!
Un'altra grande passione/talento oltre allo sport?
La contemplazione della natura e la cucina. Sono un bon vivant, un epicureo. Mi piace bere e mangiare, e condividere tutto con gli amici!